I denti del giudizio sono senza dubbio i più temuti dai pazienti. Conosciuti anche come ottavi o terzi molari, sono gli ultimi denti delle arcate dentarie.

Ad esempio, sai perché si chiamano così? Il motivo in realtà può essere considerato ironico. Molto spesso insorgono intorno ai 18 anni, età in cui si dovrebbe acquisire più giudizio.

Mi capita di confrontarmi con pazienti che mi chiedono se i denti del giudizio debbano essere rimossi oppure possano essere mantenuti. Ogni caso clinico necessita di essere studiato nel tempo.

Nell’approfondimento di oggi ti presenterò tutte le informazioni utili dedicate ai denti del giudizio e le possibili infiammazioni che possono coinvolgere gli elementi dentali.

 

Quali sono i denti del giudizio

La dentizione permanente di ognuno di noi è composta in totale da 32 elementi, 8 per ogni arcata.

L’occlusione viene generalmente suddivisa in quattro quadranti numerati in senso orario dall’alto a destra che è il primo quadrante.

Per ogni quadrante si hanno due incisivi (centrale e laterale) un canino, due premolari e tre molari. Di questi tre l’ultimo, ovvero il terzo, viene comunemente definito “dente del giudizio”.

I denti del giudizio in totale sono quattro. Proprio perché sono gli ultimi denti ad insorgere, in molti casi non hanno abbastanza spazio e quindi assumono cattive posizioni o non finiscono di erompere.

Presso gli studi dentistici di Roma e Frosinone esamino ogni singolo caso individualmente. Sono solito indicarne l’estrazione nei casi in cui i denti del giudizio possano causare malattie orali direttamente, profilatticamente o anche per il trattamento ortodontico in cui abbiamo bisogno dello spazio che occupano.

 

La funzione

I denti del giudizio hanno come compito quello di triturare il cibo in frammenti più fini da cui il nome popolare di mola.

Un tempo svolgevano una funzione determinante, in termini di masticazione, a causa del consumo poco frequente di cibi ben cotti. Secondo aspetto, ma non meno importante, le caratteristiche evolutive della specie umana hanno determinato lo sviluppo di mandibole sempre più piccole, in cui con frequenza i denti del giudizio non trovano più spazio per allinearsi nelle arcate.

 

Quali problemi può portare con sé l’eruzione dei denti del giudizio

Una corretta eruzione dei terzi molari è molto frequente e questo può determinare nella fase in cui attraversano gengiva dei piccoli fastidi determinati da arrossamento e dolori che si risolvono nel momento stesso in cui il dente trova posto nella corretta occlusione.

Come saprai, però, questo fenomeno può essere alterato. La strada con la quale i denti dovrebbero allinearsi in bocca può essere impedita dai motivi più svariati.

L’evenienza più frequente è l’inclinazione del dente all’interno dell’osso della mandibola che lo accoglie che lo porta a “urtare” con le radici del secondo molare e quindi a non poter erompere.

Ed ecco che iniziano i primi dolori e infiammazioni. La causa più frequente di dolore ai denti del giudizio è la mancanza di spazio per la loro eruzione.

Potresti avere dolore nella regione degli ottavi anche per un altro motivo, sempre collegato alla posizione di questi denti. La disposizione dei terzi molari può infatti ostacolare le manovre di igiene orale. È molto frequente che in presenza dei denti del giudizio sia difficile passare in maniera corretta spazzolino e filo interdentale.

Questa condizione crea un terreno fertile per i batteri, che hanno così la possibilità di moltiplicarsi e proliferare causando infiammazione alle gengive e carie non solo di questi elementi dentari ma anche di quelli adiacenti.

La carie può arrivare anche in profondità, provocando un dolore talvolta molto intenso.

È possibile che si creino anche degli ascessi, che altro non sono che raccolte purulente contenenti batteri, detriti cellulari, plasma e globuli bianchi.

Un ascesso dentale può essere molto fastidioso, generando dolore anche alla masticazione e una maggiore sensibilità ai cibi caldi e freddi. Il dolore in caso di ascesso è legato sostanzialmente alla pressione che il pus esercita sui tessuti molli.

 

Quando è indicata l’estrazione dei denti del giudizio

Sono solito indicare ai miei pazienti l’estrazione dei denti del giudizio quando non sono posizionati correttamente e possono portare all’insorgenza della patologia orale o causare disagio e/o dolore.

Posso indicare un’estrazione dei denti del giudizio a scopo profilattico, cioè per evitare che causino problemi o nei casi di trattamento ortodontico per cui risulta utile tale spazio.

I casi più frequenti sono:

  • Affollamento con denti vicini: se i denti del giudizio non hanno abbastanza spazio per emergere correttamente, possono affollarsi insieme ai denti adiacenti, danneggiandoli.
  • Denti del giudizio totalmente inclusi: sono completamente nascosti all’interno della gengiva. Possono provocare infezioni, danneggiare le radici o l’osso dei denti adiacenti e, in casi eccezionali, possono anche generare cisti o tumori.
  • Denti del giudizio parzialmente inclusi: questi emergono dalla gengiva a metà strada e a causa della difficoltà di curare l’igiene di tale area, è un luogo perfetto per favorire l’accumulo di batteri e detriti alimentari che possono formare carie, ascessi nei tessuti molli circostanti (gengive) o anche infezioni orali.
  • Indicazioni ortodontiche: quando il trattamento ortodontico lo richiede e il nostro ortodontista lo indica.

La diagnosi

Se pensi che i tuoi denti del giudizio debbano essere rimossi, in quanto fonte di infiammazione e dolore, svolgeremo presso lo studio dentistico un’ortopanoramica e una TAC Cone Beam per verificare bene la posizione del dente del giudizio e i suoi eventuali rapporti con il nervo mandibolare.

Grazie a tecniche chirurgiche all’avanguardia sarà possibile un’estrazione del dente, con un approccio mininvasivo e conservativo il quale consente di avere risultati eccellenti.

Che cosa aspetti? È tempo di conoscere lo stato dei tuoi denti del giudizio.

Se desideri maggiori informazioni non esitare a contattarmi per prenotare un appuntamento. Troverai un team a tua disposizione, felice di fornirti tutte le informazioni necessarie.