L’ortopanoramica (o ortopantomografia) consente di studiare arcate dentarie, ossa e seni mascellari e la struttura ossea delle articolazioni temporo-mandibolari.

Ti sei mai chiesto se i tuoi denti godono di un buono stato di salute? Se sì, potrai finalmente avere una risposta alla domanda in breve tempo e senza alcuno sforzo. Come? Eseguendo un esame radiologico semplice e indolore, comunemente conosciuto come ortopanoramica dei denti. L’ortopanoramica dei denti, spesso definita anche ortopantomografia o radiografia panoramica delle arcate dentarie, è un esame radiografico che, come anticipato, consente di analizzare le arcate dentarie, le ossa e i seni mascellari e indagare la struttura delle ossa delle articolazioni temporo-mandibolari. Scopriamo insieme nel corso dell’approfondimento di oggi come viene eseguito presso gli studi dentistici di Roma e Frosinone, quando può essere utile, le norme di preparazione e se esistono eventuali controindicazioni.

Quando si esegue l’ortopanoramica dei denti

Dopo averti accolto in uno dei mie studi dentistici, per conoscere meglio lo stato della tua salute orale, eseguirò l’ortopanoramica. Il motivo? Grazie a questo esame avrò la possibilità di ottenere un’analisi globale e dettagliata dello stato di salute dei tuoi denti, ottimizzando i tempi per consentirti di tornare a sorridere, masticare e parlare in completa serenità. È bene specificare che si tratta di un esame non invasivo, rapido e assolutamente indolore. Inoltre per questo esame non è richiesta alcuna preparazione specifica.

Quali problemi consente di individuare

Che cosa avremo modo di scoprire insieme, grazie alle immagini ottenute eseguendo l’ortopanoramica?

  1. Individuare la presenza di eventuali carie, anche quelle più nascoste, che a causa della loro posizione durante la semplice esplorazione della bocca non vengono identificate;
  2. Se le arcate dentarie sono allineate in modo corretto;
  3. Lo stato di salute delle ossa, specie in vista di un’eventuale realizzazione di impianti dentali per sostituire uno o più elementi dentali persi;
  4. Escludere o individuare la presenza di granulomi e cisti ossee;
  5. La posizione ed eventuale eruzione dei tanto temuti denti del giudizio;
  6. Individuare disturbi della mandibola.

Dopo aver eseguito l’ortopanoramica, ottenuto le immagini e analizzato lo stato della tua salute orale, valuteremo se è necessario ricorrere, per il ripristino della stessa, a:

  1. Protesi totali o parziali, per ristabilire in modo corretto la masticazione oppure sostituire denti mancanti;
  2. Apparecchi ortodontici;
  3. Eseguire estrazioni;
  4. Realizzare impianti.

Come prepararsi all’esame

Non temere, come anticipato, l’ortopantomografia non ha bisogno di nessuna preparazione particolare, non è dolorosa e fastidiosa. L’unica accortezza che ti può essere richiesta in fase di esecuzione è di non indossare oggetti metallici sul capo che potrebbero creare ombre, mascherando la visione complessiva delle arcate dentarie.

Se ne hai la possibilità, ti chiediamo di recarti presso gli studi dentistici di Roma e Frosinone senza orecchini e monili metallici: ad esempio il piercing, soprattutto a livello linguale, può causare artefatti importanti. Infine, qualora tu ne sia provvisto, ti chiederò al momento dell’esame di rimuovere eventuali apparecchi protesici mobili e, ovviamente, le dentiere.

In fase di esecuzione dell’esame radiologico, che può essere effettuato sia seduto che in piedi, poggerai la testa sull’ortopantomografo, per una brevissima durata, di circa 20-30 secondi complessivi.

Le risposte alle domande più comuni sull’ortopanoramica

Un aspetto a cui tengo particolarmente è mettere a disposizione dei pazienti la mia esperienza sul campo. Rispondo alle domande più comuni sull’ortopanoramica per consentire ai pazienti di vivere il momento dell’esame in completa serenità e tranquillità;

  1. Eseguire l’ortopanoramica ha delle ripercussioni sulla salute?

Il mantenimento dello stato di salute dei miei pazienti è una priorità, in ogni momento, e sin dal primo incontro. Ecco perché, presso gli studi dentistici di Roma e Frosinone sono disponibili apparecchi sempre più evoluti e moderni, i quali permettono di ottenere immagini sempre più dettagliate e precise con una bassissima dose di raggi X.

Troverai quelli che ci sentirai chiamare ortopantomografi 3D, che mi permetteranno di eseguire lastre 3D con cui realizzare un piano di cura esaustivo e definitivo, sin dalla prima seduta. Prima di ricorrere a quest’ultima tecnologia all’avanguardia, nota come Cone Beam, le immagini venivano ottenute grazie alla TAC. Non nutro alcun dubbio sul fatto che la TAC sia un ottimo strumento diagnostico, ma è risaputo che prevede di sottoporsi a una quota di raggi x che, su alcune macchine, arriva ad essere quasi settanta volte superiore a quella delle moderne Cone Beam.  Quindi, nessuna paura. I nostri ortopantomografi ci consentono di poter eseguire, quando necessario, anche più esami 3D, proprio in virtù del basso impatto di radiazioni.

  1. L’ortopantomografia viene effettuata solo in età adulta o anche in fase di sviluppo?

A mio parere, l’ortopantomografia è indispensabile per valutare lo stato della dentizione anche in età di sviluppo, per evidenziare eventuali malformazioni dentarie o denti inclusi, per ricercare lesioni ossee, infiammatorie, cistiche o tumorali a carico degli alveoli e di altri costituenti di tipo scheletrico che circondano i denti.

  1. Che cosa succede al termine dell’esame?

Al termine dell’esame ti consegnerò le immagini radiografiche stampate su pellicola o salvate su un supporto digitale (CD, DVD). Osservando le immagini valuteremo se siano presenti dei problemi e, in caso affermativo, troveremo insieme il piano di cura più adatto a risolverli.

Che cosa aspetti? È tempo di conoscere lo stato della tua salute orale! Se desideri maggiori informazioni sull’ortopanoramica, non esitare a contattarmi per prenotare un appuntamento.