In diversi approfondimenti dell’area blog, ci siamo soffermati su come la presenza di placca e tartaro sui denti possa compromettere la bellezza del tuo sorriso e rappresentare un danno per la salute orale, causato dalla proliferazione batterica.

Magari ti è capitato di vedere le tue gengive sanguinare, proprio a causa della presenza dei batteri, che le rendono irritate, specialmente mentre si spazzolano i denti oppure si sta mangiando. Potrebbe trattarsi dell’inizio di una malattia parodontale, conosciuta come gengivite. Nell’approfondimento di oggi, io e il mio team degli studi dentistici di Roma e Frosinone, siamo pronti a presentare lo scaling, una procedura che consente di pulire i denti in profondità. 

Che cos’è lo scaling

Come anticipato, lo scaling è una tecnica di pulizia dei denti profonda, che viene svolta con l’obiettivo di ridurre e, se possibile, eliminare le tasche parodontali e l’interconnessa malattia parodontale. Nello specifico, lo scaling consiste nella rimozione di placca e tartaro che si sono accumulati nella zona sotto il margine gengivale. Per renderlo possibile, sarà necessario l’utilizzo di un apposito strumento, l’ablatore, con il quale potremo accuratamente rimuovere placca e tartaro.

Perché è importante

Effettuare lo scaling dentale è importante per trattare, in modo professionale, le fasi iniziali della malattia parodontale. Dopo il trattamento il paziente potrebbe avvertire una maggiore sensibilità a denti e gengive. Una volta eliminate le cause scatenanti della malattia parodontale, l’infiammazione gengivale regredirà e le radici dei denti saranno pulite permettendo alle gengive di aderire di nuovo al dente. Nel caso in cui la detartrasi non si rivelasse sufficiente per risolvere l’infiammazione, il medico potrebbe suggerire di procedere con la chirurgia parodontale per bloccare la progressione della malattia. Ricordo in questa fase che per prevenire l’infiammazione gengivale è importante mantenere puliti i denti nella quotidianità usando per bene lo spazzolino e il dentifricio.

Il root planing

Associata al trattamento di scaling, la levigatura radicolare o root planing consiste nella pulizia e levigatura delle superfici a livello delle radici dentali, rimuovendo lo strato danneggiato dalle tossine batteriche derivanti dalla placca, attraverso strumenti manuali detti curettes. Io e il mio team effettuiamo questo procedimento per favorire il ripristino di attacco della gengiva alla superficie pulita e liscia della radice del dente e rendere più difficile il nuovo accumulo di placca. Le tecniche di scaling e root planing si eseguono generalmente in anestesia locale e non rappresentano, quindi, un evento doloroso. Si tratta di due tasselli di fondamentale importanza in quello che possiamo definire come percorso per il recupero e il ripristino della salute orale.

Consigli utili dopo lo scaling

Il mio consiglio, dopo aver eseguito i trattamenti di scaling e root planing, è di riprendere le consuetudinarie attività di igiene orale, compresa la spazzolatura dei denti. Per lavare i denti, nei giorni immediatamente successivi all’intervento è consigliabile utilizzare uno spazzolino extra-soft. Risulta necessario rispettare le regole dell’igiene dentale e assumere prodotti come acido ialuronico e clorexidina che, se usati entro 48 ore dopo la raschiatura, possono accelerare la guarigione della gengiva.

Con lo scaling dentale, il tartaro viene rimosso con delle specifiche sedute di ablazione di tartaro. Ti consiglio di non ricorrere a rimedi fai da te per quanto riguarda la rimozione del tartaro in quanto si rischierebbe solamente di creare danni maggiori, meglio quindi affidarsi a un professionista capace di offrire tutte le garanzie del caso.

Se desideri ottenere maggiori informazioni sulla pulizia profonda dei denti, visita il mio sito internet, contattami o vieni a trovarci presso lo Studio Dentistico situato in zona Metro A Colli Albani (Roma Est).