Negli scorsi articoli del blog abbiamo approfondito insieme alcune buoni abitudini da adottare nel corso della routine quotidiana per evitare la comparsa di carie, mantenere una corretta igiene orale domestica, prevenire l’insorgenza di malattie infiammatorie come la piorrea.

È emerso con ricorrenza quanto sia importante effettuare controlli periodici dal dentista per la salvaguardia dello stato di salute della bocca, garantendo il benessere dell’organismo nella sua complessità. Le visite di controllo sono fondamentali non solo per il mantenimento e miglioramento della presentazione estetica del tuo sorriso e dei tuoi denti, ma anche per scongiurare il rischio di neoplasie del cavo orale. Semplici controlli preventivi, in modo particolare dopo aver superato i 40 anni di età, possono fare la differenza, soprattutto per pazienti fumatori e consumatori di alcolici. L’approfondimento di oggi è dedicato al tumore del cavo orale, in cui presenterò diffusione, sintomi e prevenzione.

Cavo orale: che cos’è?

Iniziamo a comprendere che cosa si intende quando si parla di cavo orale. Il cavo orale, banalmente, è la parte del corpo dove si trovano la lingua, i denti, le gengive e altre strutture anatomiche associate alla bocca e alla digestione.

Non sottovalutare la presenza di mucose sulle pareti del cavo orale, di una tumefazione persistente, di una macchia bianco rossastra che non si risolve oppure di una ferita che non si rimargina. Potrebbe trattarsi di segnali di allarme, di una manifestazione di una lesione pretumorale o tumorale del cavo orale.

Informazioni utili sul tumore del cavo orale

I tumori maligni del cavo orale nascono dalla diffusione delle cellule della mucosa orale sottoposte a un danno genetico. Una percentuale delle neoplasie, circa il 15% – 40% trova insorgenza su manifestazioni già note come lesioni e condizioni precancerose. Tra le più frequenti: leucoplachie, eritroplasia, lichen, fibrosi sottomucosa, anemia di Fanconi.

Nel mondo, i tumori del cavo orale, insieme a quelli della laringe e della faringe, rappresentano il 10% di tutte le neoplasie maligne negli uomini e il 4% nelle donne. In passato sembrava che gli uomini fossero maggiormente predisposti a sviluppare questo tipo di tumore ma i nuovi dati a disposizione ci dicono che l’incidenza è simile tra uomini e donne, questo per un aumento del consumo di alcol e tabacco nel sesso femminile. Per quanto riguarda il dato anagrafico, l’età media di insorgenza si attesta intorno ai 50-60 anni. Secondo i dati  AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, il tumore del cavo orale conta circa 4.500 nuovi casi all’anno.

Per quanto riguarda i sintomi, nelle sue forme iniziali il tumore del cavo orale è quasi sempre asintomatico: si tratta di una delle cause che portano a formulare diagnosi tardive; questo ovviamente può complicare il processo di intervento e guarigione. Come noto, in questi casi la tempestività è di fondamentale importanza: riuscire a diagnosticare la malattia in tempi utili è sicuramente un primo traguardo.

I fattori di rischio

Per tutti i tumori del cavo orale i principali fattori di rischio sono riconducibili al fumo di sigaretta, al consumo di alcol: tra i fattori di rischio segnaliamo anche gli effetti di traumi della superficie interna della bocca, che possono essere causati, ad esempio, l’errato posizionamento di protesi dentarie. Specificato che fumo e alcol sono fattori di rischio di particolare rilievo, segnaliamo anche, per correttezza e completezza di informazione, che il 25% circa dei pazienti affetti da cancro orale non sono fumatori né bevitori.

Prevenzione

Per quanto riguarda la prevenzione, come abbiamo visto, è di fondamentale importanza adottare uno stile di vita sano, evitare di bere e limitando il consumo di alcol. È consigliato, inoltre, effettuare una visita odontoiatrica l’anno, per verificare la salute dei denti e delle mucose.

Un’alimentazione equilibrata, ricca di vitamine e fibre e più povera di zuccheri favorisce il benessere generale, ancora di più quello del cavo orale. La pulizia dei denti dopo ogni pasto, oltre ai controlli regolari dal proprio dentista di fiducia, permette di salvaguardare denti, gengive e ossa dai problemi che, al contrario, sarebbero ingenerati dalla persistenza di placca e tartaro. Questa educazione alimentare e all’igiene deve iniziare già con i bambini affinché diventi abitudine consolidata nell’età adulta.

Infine, è importante non sottovalutare eventuali lesioni della bocca solo perché piccole o indolori: noduli o indurimenti della mucosa, piccole ulcere, placche bianche o rosse o bianco-rossastre, specie se sanguinanti, escrescenze. Anche problemi di masticazione possono essere potenziali segnali di allarme che non devono essere sottovalutati.

Io e il mio team siamo a tua completa disposizione per effettuare visita di controllo e accertarci dello stato di salute della tua bocca e cavo orale. Contattaci senza impegno o vieni a trovarci nel nostro Studio dentistico di Roma: ci trovi in via delle Cave.