Quale dentifricio usare in caso di recessione gengivale e come prevenire il problema delle gengive ritirate.

In questo approfondimento ho deciso di trattare una problematica moderatamente diffusa e sicuramente fastidiosa, quella della cura delle gengive ritirate, termine di uso comune con il quale si definisce una condizione patologica, ossia la recessione gengivale. In particolare, nelle prossime righe ti indicherò quale dentifricio utilizzare se hai questa patologia e quale usare per prevenirla.

Recessione gengivale: cos’è e quali sono le cause

Partiamo dalle basi e vediamo come si manifesta e cosa comporta questa condizione patologica. La recessione gengivale consiste nello spostamento (generalmente nell’arretramento) delle gengiva dalla loro sede originaria verso la radice (o margine apicale) del dente. I denti più colpiti dalla recessione gengivale sono, generalmente, i canini e i premolari. La prima conseguenza è ovviamente estetica, con il dente che risulta allungato e molto visibile. La recessione gengivale comporta poi diversi disturbi come ad esempio ipersensibilità dentinaleinfiammazione parodontite.

Gengive ritirate, le cause

La causa principale è la scorretta igiene orale. Nello specifico, quando i denti vengono spazzolati in modo non adeguato e quando si utilizza lo spazzolino a setole dure, il rischio di recessione gengivale aumenta considerevolmente. Per prevenire l’insorgere della patologia si suggerisce di utilizzare il filo interdentale, lo strumento più utile per eliminare i batteri che si annidano negli spazi tra un dente e l’altro. Esistono poi diversi fattori di rischio, come ad esempio il masticare o il fumare tabacco, bruxismo, malocclusioni dentali, gengivite, parodontite e affollamento dentale.

Gengive ritirate, quale dentifricio usare

Passiamo ora al cuore del nostro approfondimento: quale dentifricio utilizzare in caso di recessione gengivale. La scelta del dentifricio dipende ovviamente dalle condizioni generali della bocca. Nel caso di bocca sana, sarà sufficiente utilizzare un dentifricio al fluoro, che agirà andando a rafforzare lo smalto. Nel caso in cui si registrasse il sanguinamento delle gengive, sintomo di una gengivite, il consiglio è quello di utilizzare un dentifricio con fluoro e antisettico. In caso di parodontite si consiglia invece di utilizzare dentifrici con clorexidina. Lavati i denti, per completare l’igiene orale è bene utilizzare un collutorio adatto.

Per prevenire la recessione gengivale si consiglia innanzitutto di utilizzare uno spazzolino a setole morbide, di spazzolare i denti con delicatezza e di spazzolare i denti dalla gengiva al dente, e non al contrario. Una valida alternativa allo spazzolino con setole morbide è rappresentata dallo spazzolino elettrico con sensore di pressione, ossia un sistema che segnala quando si esercita una pressione eccessiva durante lo spazzolamento dei denti. Questo tipo di spazzolino previene la possibilità di danno gengivale.

Per quanto riguarda i dentifrici, per la prevenzione è necessario utilizzare paste con fluoro. Si consiglia inoltre di non utilizzare troppo spesso prodotti ad azione sbiancante, che alla lunga possono rovinare lo smalto e aumentare la sensibilità dentinale. Sempre per quanto riguarda la prevenzione, è importante procedere periodicamente con la pulizia dentale professionale, da effettuarsi almeno una o due volte l’anno.

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