Per rimuovere il tartaro dai denti in modo sicuro ed efficace è necessario sottoporsi regolarmente a sedute di igiene orale e professionale.
Come ripeto spesso, prendersi cura del proprio sorriso è un’attività di fondamentale importanza perché un bel sorriso significa libertà. Libertà di ridere, di sorridere, di mangiare, in privato e soprattutto in pubblico. Per essere pienamente sé stessi è necessario non sentirsi a disagio. E il sorriso è il nostro biglietto da visita e per questo è importante essere a proprio agio con la propria bocca. In questo approfondimento ho deciso di soffermarmi su un’attività semplice, indolore ma importantissima: l’igiene orale. Nel dettaglio vedremo come mantenere in salute la nostra bocca e come rimuovere il tartaro in maniera efficace e sicura.
Cos’è il tartaro
Partiamo come di consueto dalle basi: cos’è il tartaro? Si tratta della placca batterica che, depositata sui denti, con il tempo si mineralizza per i sali minerali contenuti nella saliva. La placca batterica non è visibile ad occhio nudo mentre il tartaro è visibile ad occhio nudo per la sua colorazione giallastra. Batteri e tartaro possono arrivare a danneggiare il parodonto, ossia il complesso di tessuti che sostengono il dente. Per questo motivo la prevenzione è di grande importanza.
Prevenzione ed igiene orale
La Detartrasi, o igiene dentale professionale o ancora pulizia dei denti professionale, è un trattamento terapeutico che serve a mantenere in salute la bocca in tutte le sue componenti, quindi denti, gengive, osso e legamenti parodontali. Molte persone credono erroneamente che questo trattamento abbia un valore esclusivamente estetico. Nulla di più sbagliato. Come vedremo nel corso di questo approfondimento, i vantaggi legati ad una corretta igiene orale sono molteplici. La detartrasi consente innanzi tutto di prevenire la formazione di carie e di placca e tartaro, che possono causare diverse patologie anche gravi. Per questo motivo è necessario comprendere che l’igiene orale professionale è un’attività preventiva di fondamentale importanza.
Come rimuovere il tartaro
Arriviamo al cuore del nostro approfondimento: come rimuovere il tartaro. Nel nostro studio la seduta di igiene orale inizia con una fase preliminare che consiste in un colloquio conoscitivo che serve a valutare le condizioni e le problematiche del paziente. La seconda fase è quella dell’igiene vera e propria, effettuata con l’ablatore, uno strumento che, combinando vibrazioni ultrasoniche e acqua, rimuove il tartaro localizzato nelle zone sopra-gengivali e negli spazi interdentali. È possibile inoltre utilizzare, oltre all’ablatore, anche strumenti manuali, utili per trattare la superficie frontale e quella posteriore del dente per rimuovere il tartaro attaccato allo stesso. È bene specificare che la detartrasi è una procedura assolutamente indolore nel caso in cui il paziente presti attenzione ad una corretta igiene orale spazzolando i denti e utilizzando il filo interdentale; ovviamente il trattamento è più complesso nel caso in cui il paziente trascuri la propria igiene orale.
La terza fase prevede il trattamento con Air Flow. Con micro-polveri a base di glicina o eritritolo si procede con la rimozione della placca sopra e sotto la gengiva e di eventuali macchie presenti sullo smalto dei denti. Specifico a questo punto che, nel caso in cui il paziente non presenti accumuli di tartaro, si passa direttamente a questa terza fase, in quanto l’uso prolungato degli ultrasuoni su denti sani, quindi senza tartaro, può danneggiare lo smalto.
La seduta si conclude con la fluoroprofilassi, che consiste nell’applicazione di un gel al fluoro sulla superficie dei denti. Questo gel, insieme con l’uso quotidiano di un dentifricio al fluoro, rappresenta un ottimo strumento di prevenzione.
Il mio studio dentistico, oltre ad un sistema di sbiancamento dentale professionale da effettuare alla poltrona, è dotato di un sistema di trattamento sbiancante estetico che può essere effettuato a domicilio.
Lo sbiancamento estetico a domicilio
Lo sbiancamento estetico a domicilio si effettua facendo indossare al paziente una mascherina preparata in studio nella quale si mette un gel che ha un’azione sbiancante graduale e che ha un effetto molto più potente rispetto a quello del trattamento alla poltrona. La mascherina deve essere indossata ogni notte per 4 o 8 ore a seconda della concentrazione di gel sbiancante che il dentista o l’igienista decide di utilizzare.
Quando effettuare una seduta di igiene orale
Un consiglio: diffidate dalle regole fisse. La frequenza con la quale sottoporsi ad una seduta di igiene orale professionale dipende dallo stato di salute del cavo orale del paziente e, in base a questo, dovrebbe essere concordata con il dentista. Chiarito questo punto, facendo una media, possiamo dire che si dovrebbe procedere con due sedute l’anno, una ogni sei mesi.
Perché affidarsi ad uno specialista per rimuovere il tartaro
Quando si tratta di pulizia e igiene orale e soprattutto quando di parla di rimozione del tartaro, molte persone optano per metodi fai da te poco efficaci e che possono essere addirittura dannosi per la salute della bocca. Per ottenere un risultato sicuro ed efficace è necessario quindi affidarsi ad uno specialista del settore. Allo stesso modo, per quanto riguarda le sedute di igiene orale in uno studio dentistico è importante che le stesse vengano effettuate da igienisti professionisti o dal dentista e non da assistenti alla poltrona; nel caso in cui la procedura fosse effettuata da una figura che non conosce la pratica, infatti, potrebbe essere dannosa per la salute orale del paziente.